Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 21 Ottobre 2023

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Chiunque parlerà contro il Figlio dell’Uomo gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo non sarà perdonato “.

Il versetto indica il “ limite invalicabile “ che, se superato, impedisce di “ essere riconosciuti “ da Dio.

La misericordia ed il perdono del Signore sono immensi.

Il nostro Padre Buono è disposto a perdonarci anche se parliamo contro il Figlio.

Cio’ che non è proprio tollerabile è la bestemmia, cioè il rinnegamento dello Spirito Santo.

Perchè?

Perchè lo Spirito Santo è Amore e, se una persona rifiuta l’amore, è come se rinnegasse Dio, che è l’Amore per eccellenza.

Dinanzi a questo rifiuto il Signore si ferma ed accetta questa modalità di esercizio, da parte dell’uomo, della sua libertà.

Ovviamente cio’ avrà delle conseguenze ( “ chi mi rinnegherà davanti agli uomini sarà rinnegato dinanzi agli angeli di Dio “ ) e non certo perché Dio è cattivo, ma perchè Dio rispetta la libertà, anche quella che l’uomo non voglia aver nulla a che fare con Lui, e quindi, lo rinneghi.

E’ chiaro che chi sceglie di rinnegare Dio non avrà, per sua volontà, alcuna relazione con l’amore e, pertanto, non sarà riconosciuto, al termine del suo percorso terreno, dall’Amore.

Dio rispetta la nostra libertà ma ci dice quali sono le conseguenze di una scelta errata.

Davvero vale la pena, per qualche futile piacere terreno, rischiare di “ non essere riconosciuti “ da Dio?

A ciascuno, come sempre, la sua risposta.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.