don Mauro Pozzi – Commento al Vangelo di domenica 15 Ottobre 2023

275

Siamo invitati a una festa, non lasciamoci scappare l’occasione!
don Mauro

Se qualcuno volesse fare un regalo alla Parrocchia di don Mauro
Parrocchia S. Maria delle Grazie: IT09Y0871383900000000012977

Link al video

INVITATI A UNA FESTA

Come nelle due domeniche precedenti il Vangelo propone una riflessione sul giudizio di Dio per coloro che hanno rifiutato Gesù. Il Maestro non parla al popolo ma alle autorità religiose, quindi parla di un rifiuto non da parte di  un  singolo,  ma  di tutto il popolo. È chiaro che chi guida gli altri ha una responsabilità maggiore, ciò non esclude comunque la colpa individuale.

- Pubblicità -

Il compimento del  Regno sarà alla  fine  dei tempi ed è paragonato ad una festa di nozze. In oriente queste feste durano giorni, non sono semplicemente dei pranzi o delle cene. L’invito a partecipare a questo banchetto futuro ci  è  però rivolto adesso. I profeti sono i servi che il padrone manda a chiamare gli invitati. È bellissima la descrizione che ci propone Isaia di questa grande festa.

Si parla due volte di cibi e  due di vini proprio a sottolineare  l’abbondanza  favolosa  del banchetto, ma l’aspetto più entusiasmante è che in quell’occasione sarà tolto il velo che copre il volto dei popoli. Il profeta non parla dunque solo degli  Ebrei,  ma  anche  di  noi, che finalmente potremo superare la  ristrettezza  dei  nostri limiti e vedere Dio faccia a faccia. Giovanni nella sua prima lettera dice che  questo  significa  che  saremo simili a lui perché lo vedremo così come egli è (1Gv 3,2).

Infatti la morte sarà eliminata per sempre e non conosceremo più il dolore e le lacrime. Ci si potrebbe aspettare  che  gli  invitati  siano entusiasti e impazienti di accettare l’invito, ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari. Il mondo che passa, che ci fa soffrire, che sarà teatro della nostra morte, sembra appassionarci molto di più. È l’atteggiamento degli invitati che fanno spallucce, sorridono e vanno al lavoro e in borsa, perché lì sono le cose serie.

- Pubblicità -

Certo è che se non c’è niente di più importante dei soldi  non  possiamo  aspettarci altro che egoismo, guerra e sfruttamento dei ricchi sui poveri. Per fortuna che qualcuno pensa a mettere da parte per il Regno, per il futuro eterno. Noi da che parte stiamo? I posti alla festa non restano vuoti, vuoi  che  qualcuno  si  prenda  quello che spetta a te? Anche alla fine i furbi non mancano mai, ma chi non ha l’abito, non è sincero, viene cacciato via.

L’ultima sentenza sembra riferita ai primi invitati, cioè agli Ebrei. Dei molti chiamati solo alcuni hanno saputo accettare.

Icona

Mt 22, 1-14 | don Mauro Pozzi 124 kb 5 downloads

INVITATI A UNA FESTA   …