Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 10 Ottobre 2023

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Marta invita Gesù a casa sua, che onore! Certo, non è neppure la cosa più semplice: ovunque vada, Gesù porta sempre almeno dodici persone con sé, e già tanti altri del villaggio avevano sentito del suo arrivo e venivano a curiosare, chi per ascoltarlo, chi per essere guarito, chi anche solo per vederlo la prima volta… Accogliere Gesù significava aprire le porte di casa a una piccola folla e prendersene cura.

Ecco quindi che inevitabilmente quella sorella fannullona, che sta beata ad ascoltare le parole di Gesù senza nemmeno rendersi conto della sua ansia e della gravità della situazione, quando ancora le verdure sarebbero da tagliare e i tavoli da mettere a posto, per Marta diventa odiosa, una nemica da svergognare davanti a tutti.

La risposta di Gesù, davanti alle tante portate in preparazione, ai pesci buoni appena arrivati, ai vini tirati fuori apposta per l’occasione, suona un po’ così: «anche meno! Basta poco, prendiamo quel che c’è, non ti stressare!»… Anzi, ancora più radicale: «basta anche meno di “poco”; basta una cosa sola: ascoltare la Parola di Vita che oggi ti arriva».

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Questo “basta meno” può ricordarci che Gesù è un giudice molto meno esigente di noi e dei nostri capi. Quando ci sforziamo di arrivare a fare tutto, di perfezionare all’estremo qualcosa, di ridurre al minimo qualsiasi tipo di errore, spesso ci stiamo sobbarcando pesi che lui non ci avrebbe imposto. Cercare di accettare quel “poco” che possiamo far bene è la strada della maturità, del riconoscimento del limite, della libertà.

Ma anche quel poco che ci spetta, non è l’essenziale. L’essenziale sta tutto nell’“uno solo”, quell’unica cosa che non possiamo fare ma soltanto ricevere. Ciò di cui Gesù si preoccupa di più non è che Marta diventi più sobria o meno stressata; spera piuttosto di distruggere in lei l’idolo della “buona padrona di casa”, di liberare il centro del suo cuore dall’immagine che si è costruita.
Che Marta torni ad ascoltarlo davvero e così riscopra la sua identità più vera: quella di figlia e sorella amata. Allora potrà essere buona padrona di casa, ottima cuoca ed eccellente ospite, ma senza che tutto questo le tolga vita.

Harambet

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato