“ Signore, anche i demoni si sottomettono a noi nel tuo nome “.
In questa frase c’è tutto l’entusiasmo dei “ settantadue “, che, il testo, ci dice, “ tornarono pieni di gioia “.
Vanno capiti.
Hanno seguito con entusiasmo l’invito del Signore ad andare ad annunciare e adesso sono contenti di essere riusciti a guarire dei fratelli, scacciando da loro i demoni che li tenevano prigionieri.
Gesu’ non li rimprovera, anzi è contento del loro entusiasmo, ma dice loro che c’è qualcosa di piu’ importante per cui dovrebbero rallegrarsi: “ il loro nome è scritto nei cieli “.
A noi che dice questa pagina?
In primo luogo che è bello farsi annunciatori del Vangelo.
Chi ha il coraggio di portare avanti la sua missione, di mettersi alla sequela di Cristo nonostante il mondo attuale inviti a lasciar perdere, ad occuparsi solo dei propri interessi, torna “ pieno di gioia “.
Pensiamoci bene: non è proprio la gioia che manca nelle nostre vite?
Cio’ deriva dal fatto che pensiamo solo a noi, abbiamo lo sguardo basso, ci affanniamo per mille cose e non dedichiamo un minimo del nostro tempo e delle nostre energie all’annuncio del Regno.
Cio’ rende tristi, pensierosi, affannati.
Chi, invece, ha deciso di seguire Cristo, è gioioso, felice.
E chi riesce a fare questa scelta, che, per i piu’, è folle?
Chi è “ piccolo “, chi riconosce di non essere nulla e, nell’umiltà, si fida di Dio.
Gesu’, dinanzi a questi “ piccoli “, ESULTA DI GIOIA NELLO SPIRITO SANTO perché vede in loro degli uomini felici, degli uomini gioiosi, cosi’ come li vuole il Padre.
Che la pagina di oggi sia uno sprone anche per noi a scegliere definitivamente di portare avanti la missione a cui siamo chiamati.
E’ l’unica strada che consente di arrivare alla “ gioia “, a cui, a parole, tutti aneliamo.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.