Quante situazioni richiedono il buon uso della responsabilità, dell’intelligenza e della libertà? In questo brano di vangelo, Gesù racconta di un padre che chiede aiuto ai due figli, poi chiede ai farisei (e oggi a noi) di giudicare il loro comportamento.
Emerge da questa parabola quanto sia importante la libertà, un dono che va gestito davvero bene. È così impegnativa la libertà, che alcuni fanno finta di non averla, magari ignorando che essa non è un prodotto finito, bensì un frutto da coltivare, come un frutto da raccogliere dopo il lavoro paziente del contadino.
La breve parabola ci ricorda che non è possibile essere discepoli di Gesù solo a parole, ma occorre la risposta del ‘fare’ perché ciascuno si riconosce dalle sue opere. Cosa servirebbe infatti affermare di credere in Dio e nel suo amore, se poi noi non amiamo nessuno, se non noi stessi? Se non cerchiamo davvero Dio al di sopra di tutto, è ancora vivo il battesimo che abbiamo ricevuto?
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FONTE: Missio Italia
Commento a cura di don Valerio Bersano Segretario Nazionale Missio Ragazzi.
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