Gesù andò sul monte a pregare, e passò tutta la notte pregando. Con poche parole il Vangelo ci insegna l’importanza della preghiera, ma questo non è un insegnamento fatto con un discorso o con una parabola, ma con l’esempio. Infatti, le parole possono sempre venire travisate, e noi possiamo chiederci: cosa voleva dire Gesù quando ci ha insegnato che dobbiamo pregare senza stancarci?
Ma se seguiamo il suo esempio non possiamo sbagliarci, prima di ogni grande decisione, prima di ogni svolta importante della sua vita, Gesù passava tutta la notte in preghiera; nei momenti normali, invece, si ritirava in preghiera il mattino presto, in luoghi deserti.
Questo non significa che noi saremo all’altezza di seguire il suo esempio, ma sicuramente ci fa capire quale dovrebbe essere lo stile del nostro pregare, non di fretta, non con il tempo misurato, non solo nei momenti di emergenza, ma la preghiera dovrebbe essere come qualcosa che scandisce il ritmo del nostro vivere, il terreno su cui far germogliare la nostra vita spirituale, il punto di orientamento per non smarrirci in mezzo al caos delle preoccupazioni.
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Spero che questo esempio che oggi ci ha lasciato Gesù possa essere per tutti noi uno stimolo per pregare con più tempo, con più respiro, con più amore.
Fonte: il canale YOUTUBE di ☩ fra Stefano