don Claudio Doglio – Commento al Vangelo del 17 Settembre 2023

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Amare significa perdonare, perché il perdono è una questione di amore. Siamo stati perdonati dal Signore perché ci ha voluto bene: è un bene grande, immeritato, che precede e segna la nostra vita. Ricordandoci questo, siamo pronti a perdonare, perché l’amore di Dio ci ha resi capaci di amare in modo divino: non siamo noi che ci sforziamo per ottenere un simile amore, ma riconosciamo che ci è stato dato, è un dono che ci viene dall’alto.

Amare vuole anche dire accettare i limiti dell’altro: se si ama, si è capaci di passare sopra ogni difetto dell’altro e di superarlo con cuore grande, senza rancore e risentimento. Amare però significa pure crescere e migliorare, superare i propri difetti, lasciandosi aiutare dagli altri, per diventare come il Signore ci vuole.

Ma un tale processo di crescita richiede pazienza, come domandano i protagonisti della parabola, dicendo: <<Abbi pazienza con me>>. Il re, che rappresenta Dio, concede compassione; mentre il servo perdonato non mostra la stessa compassione verso suo fratello.

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Qui sta il nodo della questione: se ci sentiamo amati e perdonati, siamo capaci di fare altrettanto. La parola per-dono indica infatti un dono eccezionale, un super-dono che ci viene da Dio e ci precede: in forza di questo dono grande che segna la nostra vita cristiana, diventiamo capaci di amore autentico che sa accogliere l’altro come dono di Dio.

Non si tratta di sopportarlo, ma di amarlo veramente per quello che è, e così diventare come il Signore ci vuole.

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AUTORE: don Claudio Doglio
FONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TV

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