Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 11 Settembre 2023

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Cominciamo col difendere la Torà: tutti i rabbini, di ieri e di oggi, affermano che si può violare il sabato per salvare una vita e fare del bene. Tutti, eccetto coloro che, accecati dall’odio e dall’ideologia, brandiscono la Legge che Dio ha dato per diventare più uomini per annientare un avversario.

Tutti, eccetto coloro che, ieri come oggi, non mettono le persone in mezzo, soprattutto le persone fragili e ferite, ma nel mezzo mettono le proprie opinioni, anche quelle religiose, che valgono più di ogni vita… Gesù invece, il Dio che Gesù è venuto a rivelare e che quella Legge ha dato, mette sempre nel mezzo la persona, ogni persona, perché gli stiamo a cuore.

E se vogliamo davvero essere suoi discepoli, in questo lo dobbiamo imitare, anche a costo di ricevere qualche strattonata dai criticoni di professione, specie da quelli devoti che si assurgono l’onere di avvocati di Dio. Ed è questa la prospettiva che ci deve accompagnare in ogni relazione, in ogni considerazione, in ogni scelta, soprattutto nelle cose che riguardano Dio.

Il Vangelo ci ha svelato la pienezza del volto di Dio e di riflesso del volto dell’uomo: un Dio che ci vuole felici e che ci svela come funzioniamo. Perciò i cristiani lungo i secoli hanno elaborato una visione della vita che difendono strenuamente. Perciò si sono interrogati rispetto ai comportamenti degli esseri umani, provando a riflettere su cosa costruisce e su cosa distrugge.

Oggi Gesù richiama però anche noi ad un principio inviolabile: prima della norma, prima della regola, c’è la persona in tutta la sua complessità e fragilità. Se nelle nostre relazioni, anche ecclesiali, imparassimo davvero a mettere al centro il nostro interlocutore, e non le nostre opinioni, o quelle che pensiamo essere le opinioni di Dio, sarebbe più semplice essere testimoni credibili.

In un’epoca di contrapposizione e di partigianerie siamo chiamati a diventare, come Gesù, i difensori delle persone fragili e ai margini.

FONTE: Amen – La Parola che salva

✝️ Commento al brano del Vangelo di:  ✝ Lc 6,6-11

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