È interessante notare che nei vangeli non si dice che Gesù va in cerca dei malati, ma sono loro, i malati stessi, che vanno a Gesù, quasi attratti dalla sua umanità, ed egli risponde al grido espresso o muto che sgorga dalla loro presenza ferita curandoli.
Inoltre, incontrando i malati, Gesù non predica mai rassegnazione, non presenta atteggiamenti fatalistici, non afferma mai che la sofferenza avvicini maggiormente a Dio, non chiede mai di offrire la sofferenza a Dio, non nutre atteggiamenti doloristici: egli sa che non la sofferenza, ma l’amore salva!
Egli combatte il male, cerca di restituire l’integrità della salute e della vita al malato, lotta contro la malattia, dice di no al male che sfigura l’uomo. Così Gesù fa delle sue guarigioni delle profezie del Regno. E intorno a lui comincia a formarsi la Chiesa. (Luciano Manicardi)
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Per riflettere
Cerchiamo Gesù solo per chiedere aiuto nel momento del bisogno? È per noi solo il risolutore dei problemi che a noi sembrano più importanti?
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi