Un trampolino di lancio per tutti
Abbiamo scoperto che un’esigenza obbligatoria per chiunque voglia seguire Gesù è negare ciò che annulla la propria identità di cristiano e ciò che blocca la volontà di Dio nella propria vita. Qui ci troviamo con la saggezza paradossale della croce e la singolarità di una perdita che è, per noi, il guadagno più grande.
Nel gioco del “perdere per vincere” ci confrontiamo con le leggi del mondo: “vincere e vincere”. Non si guadagna con l’egoismo e con la ricerca di interessi e soddisfazioni personali. Si guadagna dall’abbraccio della croce, dalla perdita di tempo e di energie a favore del Regno, dei fratelli, di un’umanità giusta e riconciliata.
Ai cristiani non interessa conquistare il mondo, se con questo intendiamo la ricerca compulsiva del successo, con avidità di denaro, del potere sopra ogni altra cosa, con mezzi che giustifichino fini immorali e vergognosi. Meglio, sempre, abbracciare il mistero della Croce.
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Possiamo pensare che il successo sia il modo per misurare la felicità: nel lavoro, negli studi, nell’amicizia… Ci sono persone che vivono invischiate in classificazioni, tipologie, confronti… Guardare il mistero della Croce ci libera dalle patologie dell’io e, in fondo, ci rende più grandi, perché amare, perdonare, dall’ultimo, è così che si rinnova il clima dell’umanità, che facciamo insieme: tu, io, tuo fratello, i nostri genitori, i prossimi di lassù …
Patxi ci dice: “Come Chiesa siamo Pietro, siamo pietra… Possiamo schiacciare Gesù, metterlo nell’ombra, creare muri oppure possiamo essere un ponte, una scala, un trampolino per elevare Gesù affinché TUTTI, TUTTI, TUTTI lo vedono abbracciato alla croce che ci porta per amore in cielo”.
Disegno: Patxi Fano
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- Le immagini di Patxi Velasco FANO le puoi trovare anche qui pagina Facebook di Cerco il Tuo volto.
- Testo di: Fernando Cordero ss.cc.