Tra le cose che contano maggiormente nella vita c’è quella di centrare gli obiettivi e per farlo occorre farsi le domande giuste. Non puoi darti risposte importanti se non ti fai le domande giuste.
Gesù, nel vangelo di oggi, fa fare ai suoi discepoli, e così a tutti noi, un percorso di fede, graduale ma veloce, dall’esterno all’interno.
L’obiettivo non è capire, non è trovare la risposta giusta ma, appunto, centrare la propria risposta… fare il punto della situazione sulla propria vita di fede.
La doppia domanda serve anche a noi per capire se nella nostra fede siamo influenzati dagli altri. Il nostro rapporto con il Signore, infatti, non può, né deve dipendere da quello che gli altri pensano e vivono.
Chi è Gesù per te? Che significa: che ruolo ha nella tua vita la fede? Per rispondere a questa domanda occorre guardare dentro la propria storia, la propria vita, le proprie scelte. Sì, perché credere non significa solo andare a messa o pregare… credere significa, lo dico in maniera bruta, fare dipendere la propria vita, le proprie scelte, dal Signore. Se Dio non entra nella tua vita, rimane solamente un amico immaginario… uno sfogo pseudo psicologico, utile certamente, ma non decisivo.
E la sorpresa alla fine è quella di scoprire che più ti è chiaro che ruolo ha il Signore nella tua vita… più scopri chi sei veramente!
Se è vero che in ogni relazione scopriamo qualcosa di noi, figuriamoci come può essere illuminante e determinante la relazione con Dio!
AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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