“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore”
Il dialogo tra Gesù e i farisei ci ricorda un rischio sempre presente nella nostra vita. Quello di ridurre l’amore ad una questione intellettuale, addirittura di classificarlo secondo un preciso ordine. Quando si ama è piuttosto vero il contrario, cioè è l’amore che ci permette di assegnare un ordine di valore a tutto quello che facciamo.
È a misura del nostro amore che discipliniamo il tempo, gli interessi, la gestione del denaro, l’intensità dei nostri sacrifici. A volte si rischia di vivere allo stesso tempo più “amori” che entrano in competizione tra loro perché l’amore per sua natura è totalizzante, non ammette concorrenti e tende ad invadere tutto il cuore e la mente di una persona.
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Ecco perché, tra ogni affetto che si vive e che può nascere nella propria vita, è l’amore per Dio che bisogna privilegiare, perché è questo che ci conduce alla vita eterna. Ogni altro affetto sarà ben vissuto se ordinato a questo, se sottomesso e guidato dall’amore di Dio. Infatti se ti lasci guidare dall’amore che conduce alla vita eterna, anche ogni altro tipo di affetto sarà purificato e purificante, e utile per condurre al cielo anche chi ami.
In breve
È solo l’amore per Dio che conduce in cielo, se ti lasci dominare da altri tipo di affetto in che direzione vai?
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