“Per evitare di scandalizzarli”
Lo scandalo è un’ostacolo che si frappone tra due persone o due gruppi e che impedisce loro di trovare una sintonia comunicativa e relazionale per perseguire un fine buono. Chi si scandalizza trova il comportamento dell’altro eccessivo e contrario ai propri valori, alla propria visione della vita, al buon senso.
Gesù potrebbe non pagare la tassa, ma si sottomette ad una legge in parte iniqua, per non scandalizzare, e non dare addito alle critiche dei suoi oppositori. Gesù rinuncia ad un suo diritto perché mette al primo posto la capacità di comprensione di chi è di fronte a lui, al fine di evitare di scandalizzarli.
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Non scandalizzare è dunque un atto di carità. Non è che Gesù ha evitato di dire la verità, ma, rinunciando ad un suo diritto e pagando ugualmente la tassa, ha considerato più opportuno non creare confusione nei suoi interlocutori, permettendo di mantenere la giustizia sociale in vigore.
Dunque non bisogna scandalizzare, ma porre pian piano le basi per poter illuminare le norme sociali sulla base della legge divina, l’unica capace di assicurare l’ordine, la giustizia e la pace.
In breve
Non dare scandalo. La verità deve essere sempre accompagnata e manifestata con la carità, attendendo i tempi opportuni e le occasioni che si propongono per illuminare le norme sociali sulla base della legge divina.
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