La paura di non farcela
Quando attraversiamo periodi di ansia, ci puรฒ capitare di sognare di sprofondare. ร unโimmagine interiore che esprime bene quello che proviamo quando abbiamo lโimpressione di non farcela, magari perchรฉ ci troviamo in situazioni difficili o complicate o perchรฉ dobbiamo affrontare ostacoli e avversitร che ci appaiono insormontabili.
Davanti a queste paure, possiamo essere spinti a chiuderci in noi stessi, come se entrassimo dentro una caverna oscura, spingendoci sempre piรน verso il fondo e da cui รจ poi difficile uscire. Altre volte possiamo anche essere indotti a concentrarci solo sui nostri limiti, ci vediamo incapaci e fragili senza individuare quelle risorse che al contrario potrebbero tenerci su e aiutarci a camminare.
Nelle letture di questa domenica emerge perรฒ come, davanti a queste situazioni faticose e incerte, Dio desideri accompagnarci ad affrontarle, chiedendoci di uscire fuori dalle caverne in cui ci siamo rifugiati e di provare a camminare anche attraverso le vicende che ci sembrano pericolose e infide.
Facili entusiasmi
A volte siamo presi da grandi slanci, dallโentusiasmo che ci porta, magari con una certa imprudenza, ad affrontare in modo impetuoso le situazioni di ingiustizia e gli avversari arroganti o ci buttiamo nelle difficoltร senza valutare adeguatamente i rischi e i pericoli. Elia per esempio ha appena vissuto un momento di grande successo nella predicazione, ha affrontato e vinto i profeti di Baal, li ha prima ridicolizzati e poi scannati. Ora perรฒ ne paga le conseguenze, tra lโaltro prevedibili: la regina Gezabele, che proteggeva e sponsorizzava quei profeti che ingannavano il popolo, ha promesso di riservare per Elia la stessa sorte di quei profeti.
Lotta e sfinimento
La lotta con i potenti, con quelli che abusano del loro potere in tanti modi, la battaglia contro chi diffonde menzogne e cerca di insinuare unโidea falsa di Dio, รจ una lotta che accompagna ogni tempo, sebbene sia sempre piรน difficile trovare profeti disposti a spendersi in questo scontro. Del resto i profeti di Baal rappresentano bene tutti quegli idoli a cui sacrifichiamo la nostra vita senza ottenerne nulla: lโimmagine, il successo, il denaro, un piacere edonistico e autoreferenziale.
Elia รจ spaventato e stanco perchรฉ ha lโimpressione che questa lotta non finisca mai, sembra addirittura di essere sempre allo stesso punto, il male lo insegue e non gli dร tregua. Per questo fugge ed entra in una caverna, che esprime bene lโimmagine di unโinterioritร oscura, quasi un sepolcro, in cui a volte entriamo per non essere trovati. E allora รจ Dio che viene a cercarci e si fa trovare.
Ricominciare
Elia รจ chiamato a uscire da quella caverna per riconoscere la presenza di Dio. Non รจ solo, non รจ stato abbandonato. Elia cerca inizialmente Dio dove lo ha sempre trovato: nel vento, nel terremoto e nel fuoco, in quelle cioรจ che erano state da sempre le manifestazioni tradizionali di Dio. Eppure, Dio non era lรฌ. Elia deve cercare Dio nellโinedito, lร dove non si aspetterebbe, in qualcosa di misterioso e indefinibile come una voce silenziosa. Bisogna ascoltare bene e discernere con attenzione soprattutto nelle situazioni complesse e impegnative della vita.
Pedagogia
Anche i discepoli del Vangelo di Matteo hanno vissuto un momento di facile entusiasmo, hanno sperimentato la potenza di Dio, il successo, lโapprovazione della folla che ha mangiato proprio quando sembrava non esserci speranza. Ora perรฒ il Signore costruisce per loro una pedagogia per aiutarli a prendere consapevolezza di quanto abbia inciso in loro lโincontro con Dio. Gesรน li costringe a partire da soli. Ci sono infatti momenti nei quali il Signore ci lascia con le nostre forze nel viaggio della vita. I discepoli devono attraversare il lago, il che significa andare comunque incontro al pericolo di morire sopraffatti dallโacqua. Ma anche qui, presi dallโentusiasmo, non si rendono conto del pericolo a cui stanno andando incontro e lo affrontano con ingenuitร . La notte diventa infida, le onde del lago cominciano ad alzarsi, il vento diventa contrario. La paura prende il cuore dei discepoli e non si ricordano piรน di quello che Gesรน ha appena compiuto davanti a loro.
Solo alla fine della notte, dopo averli lasciati quindi per diverso tempo da soli ad affrontare la paura di morire, Gesรน va loro incontro camminando sulle acque. Egli รจ infatti colui che ha vinto la morte. Ma quando abbiamo paura non riusciamo a riconoscere la sua presenza: i discepoli credono che sia un fantasma, una presenza cioรจ insignificante e irreale, incapace di agire concretamente nella realtร . Ecco, cosรฌ sentiamo a volte Dio nei momenti difficili della nostra vita.
Provarci
Gesรน ci propone invece di sperimentare come possiamo affrontare, con lui, le nostre paure. Pietro, a nome della comunitร accetta di provare a camminare sulle acque per avere la certezza che Dio รจ veramente presente in quella notte. Ed effettivamente, quando Pietro mette il piede fuori dalla barca, vede che ce la puรฒ fare: andando verso Gesรน, mantenendo quindi lo sguardo su di lui, riesce a vincere la sua paura di morire, ma a un certo punto ritornano le paure, distoglie lo sguardo, si ripiega sui suoi limiti. E cosรฌ comincia a sprofondare.
Grido e lode
Mentre precipita perรฒ vive unโesperienza fondamentale per il cammino di ogni discepolo: si rende conto che da solo non va da nessuna parte, non riesce a vincere la paura di morire, ma proprio in quel momento avverte che una mano lo afferra e lo tira fuori dalle acque della morte. Dio non ci lascia affogare, ascolta il nostro grido e ci salva!
In questo testo del Vangelo troviamo due invocazioni che erano probabilmente delle formule liturgiche utilizzate dalla prima comunitร cristiana. Da una parte lโinvocazione nella paura e nel pericolo: ยซSignore, salvami!ยป; dallโaltra lo stupore per la presenza potente di Dio nella nostra vita: ยซTu sei veramente il Figlio di Dio!ยป. Il nostro cammino spirituale รจ tutto qui, un cammino continuo tra queste due esperienze, continuiamo a precipitare e a gridare, ma sperimentiamo anche nuovamente che il Signore ci ascolta e ci tira fuori dalle nostre situazioni di morte.
Leggersi dentro
- Nella delusione e nella paura, riesci a fare memoria della tua esperienza di Dio?
- Dove ti aspetti di trovare Dio, dove lo cerchi?
per gentile concessione di P. Gaetano Piccolo S.I.
Fonte