A Erode arriva la fama di Gesù ormai adulto. È più famoso del Battista che lui ha fatto uccidere poco tempo prima. Tanto che lo confonde con il morto…ormai resuscitato. Erode non sopporta chi è più grande e famoso di lui. Vuole la prima scena di protagonista nella storia. Gli altri sono concorrenti e deve toglierli di mezzo.
Quanto somigliamo a Erode! Chi ci fa ombra deve essere tolto di mezzo e se non lo facciamo fisicamente, lo facciamo con la calunnia, l’invidia, la denigrazione, le falsità …
Abbiamo paura di chi ci dice la verità su di noi, di chi non si omologa, di chi ha uno stile di vita diverso. Ma sono soprattutto i prodigi degli altri che non sopportiamo. Perché noi non sappiamo farli.
C’è un giudizio di Dio su Erode e sugli erodiani di oggi. Speriamo che non ricada su di noi.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade