Questo è per me il Vangelo della bellezza, oggi abbiamo un grande bisogno di bellezza nel nostro quotidiano. Imparare a riconoscere le tenebre del nostro cuore per poter riportare luce, ecco perché veniamo catapultati su questo monte, dove non c’è nessun supereroe, se non una purificazione dello sguardo dei discepoli capace di andare oltre l’apparenza e riuscendo a riconoscere in Gesù la vera bellezza.
Il problema non è dove viviamo o dove lavoriamo ma è come viviamo, è il come che cambia la nostra esistenza. I discepoli finalmente si accorgono che Gesù è qualcosa di più del semplice profeta che appare; appartiene a Dio.
Ognuno di noi ha fatto almeno una volta esperienza della bellezza di Dio, in una carezza, un sorriso, un grazie, ma abbiamo fatto si che riammesse un momento.
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Proviamo a cogliere la bellezza che sta in mezzo a noi, a partire dalle piccole cose, finiremo per meravigliarci e stupirci e da quelle partire per incontrare la vera bellezza.
Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)