La categoria della piccolezza è molto cara a Dio. E ciò che è straordinario è che il piccolo non rimane tale ma diventa grande. A Dio non piace cioè il piccolo per se stesso ma per ciò che può diventare. Per lo stesso motivo non piace il grande ma per come può diventare piccolo. Lo dice anche in un altro modo: gli ultimi saranno i primi e i primi gli ultimi.
Per questo ha scelto di diventare piccolo incarnandosi in Maria. Per questo tutto ciò che nasce veramente da Dio è piccolo ma grande ai suoi occhi. Ed è nascosto, ma cresce in silenzio. Dove c’è molta pubblicità anche nelle opere buone… Siamo lontani dal vangelo.
Per rimanere uniti al vangelo dobbiamo sposare la dimensione della piccolezza che porta in sé umiltà e nascondimento. A che punto sono con la mania della grandezza e dell’apparire a tutti i costi che la vita di oggi impone?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade