Oggi conosciamo un Gesù che esce di casa e si siede in riva al mare, un Gesù in uscita, in ricerca, un Gesù che si lascia incontrare in riva al mare.
È bello pensare a un Gesù che scruta l’orizzonte, che forse si lascia toccare, interrogare da ciò che vede. Quante volte davanti al mare o in montagna, nei giorni di vacanza, lasciamo finalmente andare la nostra mente e il nostro cuore?
Proprio lì, sulla spiaggia, Gesù, nell’intimità dei suoi pensieri, è raggiunto da tante persone che gli si radunano attorno, una folla! È in quel momento che decide di salire su una barca, di allontanarla dalla riva e di sedervisi sopra per poter farsi vedere da tutti, parlare a tutti di molte cose.
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Racconti spesso non semplici da intendere, che però aprono a un cammino personale, esistenziale, al ruminare tanto a partire dal poco da gustare interiormente.
Il seminatore esce a seminare, il seme è lui che si lascia cadere là dove è accolto o là dove è perduto, senza riserve. Il terreno siamo noi, con le nostre ricchezze, le nostre povertà, le nostre relazioni, il nostro lavoro, tutta la nostra umanità…
Maria Buiatti – Luca Baccolini
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato