In questa Parola emerge un difetto dell’uomo: il desiderio di primeggiare, di essere tra i prescelti. Tale desiderio è molto forte, ma dobbiamo sempre constatare se questo desiderio che sta dentro di noi è secondo Dio, e allora va alimentato, o se non è secondo Dio, e va distrutto. I posti sono preparati da Dio e distribuiti da Dio, nessuno di noi può pretendere un posto che non gli è stato preparato e dato da Dio; bisogna solo aspettare.
La risposta di Gesù a quella madre ci provoca anche su un altro aspetto: i primi posti sono legati all’idea di maggior servizio e maggiore responsabilità, non sono un traguardo a cui mirare solo per il gusto di essere tra i prescelti. Chi ha la forza di soffrire avrà da Dio la forza di stare ai primi posti, ma chi non ha la forza di soffrire non starà mai ai primi posti. Accettiamo ciò che Dio ci dà e doniamo agli altri, perché quello che abbiamo ci è stato donato da Dio.
Per riflettere
Desidero primeggiare in famiglia o nel lavoro o tra le persone che conosco? Accetto il posto che Dio mi dà?
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FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi