Il male esiste e occorre convivere con l’idea che c’è… che è presente nella nostra vita e in ogni ambito della nostra vita. Come combatterlo? La prima parabola ci fa capire chiaramente che il primo passo è fare bene il nostro dovere.
Non puoi sconfiggere il male assecondandolo… piegandoti ad esso… adeguandoti. No! La strada è quella di dare il nostro massimo in ciò che siamo chiamati a fare… come famiglia, genitori, lavoratori, credenti.
La seconda parabola, invece, sottolinea che le dinamiche del regno dei cieli sono completamente diverse da quelle del mondo. Nella fede, ciò che conta non è la grandezza ma la speranza, la capacità di cambiamento e i frutti avvengono con un cammino continuo nel tempo.
Se riesci a fecondare di fede la tua vita… i frutti si vedranno, e ciò che conta (come è specificato nella terza parabola) è fare entrare Dio in tutti gli ambiti della nostra vita.
La nostra vita non è a compartimenti stagni. La fede non è qualcosa che riguarda il mio rapporto con Dio, ma la mia vita. Non sono un discepolo del Signore solamente se prego, ma se faccio entrare Dio in ogni ambito della mia vita.
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Credere non è entrare in contatto con Dio, ma farlo entrare in ogni ambito della nostra vita.
AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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