“Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni”.
La predicazione che ci viene chiesta è fatta di vicinanza: il regno dei cieli è vicino. Ma è anche una predicazione che tocca la vita in una maniera decisiva: guarire, purificare, scacciare. La guarigione serve a lenire la sofferenza che tante volte si accumula nella nostra vita e non ci fa più vedere la luce, il bene, il senso.
La purificazione ha che a fare con quel senso di indegnità, di distanza, di sentirsi sbagliati che delle volte ci fa odiare noi stessi fino al punto da farci del male.
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Scacciare è il verbo più eloquente contro il male, infatti ci sono delle cose nella vita con cui non si deve scendere a compromessi ma bisogna trovare il coraggio di allontanare, tagliare, togliere. Tutta la vita cristiana si gioca in questa pedagogia della prossimità che lenisce, riscatta, libera.
“Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento”.
La gratuità è ciò che contraddistingue più di tutto l’azione cristiana. L’amore di Dio è gratuito, non si compra ne si vende, non va meritato né ottenuto con perfomance religiose, e allo stesso tempo ogni cristiano che vuole annunciare il Vangelo deve poter offrire la medesima esperienza dell’amore di Dio.
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Uno dei risvolti della gratuità è la fiducia nella Provvidenza: guarire, purificare, scacciare.
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“Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni”. Che bello come Gesù mescoli il cammino con le parole e i gesti. L’unica predica che il mondo accetta è strutturata su questi verbi: camminare, predicare, guarire. Se non si cammina le nostre parole non sono credibili perché sono stantie. Se non si parla, il messaggio rischia di rimanere ostaggio del “non detto”. Se le nostre parole non si mescolando con la carità, con il fare per i poveri, con chi è ostaggio di malattie e di male, allora è solo esercizio di retorica. L’evangelizzazione che conta è gratuita: “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. […] Continua a leggere qui.
✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mt 10,7-15
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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