Cosa abbiamo letto? Cosa abbiamo ascoltato? Una vera e propria preghiera di Gesù. Cosa ha fatto Gesù? qual è il suo stile che da questa pagina del vangelo possiamo cogliere e imitare? Gesù si è fermato, si è rivolto a Dio e lo ha lodato e ringraziato per qualcosa che Dio ha fatto con altri.
Eppure, se leggiamo i versetti precedenti ci accorgiamo che le cose non vanno proprio nel migliore dei modi perché non credono in lui, non lo seguono e lo iniziano anche a perseguitare. Ma lui… non solo non si scoraggia, ma si ferma a lodare Dio. Consegnandoci un grande insegnamento: c’è sempre un motivo per lodare e ringraziare Dio.
Non è un insegnamento banale… è una cosa che molti di noi non sanno fare. Per molti, infatti, le cose negative, le difficoltà, le cose che non vanno, hanno un peso maggiore delle cose belle… delle carezze di Dio… delle belle persone che Dio ci mette accanto!
Imparare a guardare oltre… oltre le cose che non vanno… oltre noi stessi… e ringraziare Dio per questo, è la strada giusta per non scoraggiarsi… per non appesantirsi.
“Imparate da me che sono mite e umile di cuore”… è proprio questa la strada. La mitezza e l’umiltà di cuore si imparano frequentando Gesù. La maggior parte del nostro stress proviene proprio dal fatto che non sappiamo dare il giusto peso a ciò che ci accade e a ciò che vediamo.
Mite e umile di cuore è colui che cerca e vede il bene e il bello nella sua vita e in quella degli altri… e chi vive così vive leggero e nella continua gratitudine… perché sa che il bene vince sempre sul male.
Guarda intorno a te… e cerca sempre ciò che è bello e ciò che è bene… e vivrai meglio!
✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mt 11,25-30
AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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