ยซChi ama padre o madre, figlio e figlia piรน di me, non รจ degno di meโฆยป (v 37).
Gesรน non si รจ mai posto in concorrenza con gli affetti umani, e tanto meno ha chiesto di essere il primo tra gli amori vissuti, il preferito o lโassoluto. Un Dio che reclamasse questo sarebbe solo un piccolo dio.
Qui il termine di paragone รจ lโamore. Gesรน sta dicendo semplicemente che quando si ama occorre uscire dallo stretto orizzonte dei propri legami di sangue. Lโamore per definizione non ha limiti, per cui un amore esclusivo, preferenziale, particolare non avrebbe senso.
โPrima quelli della mia famigliaโฆ Prima quelli di casa nostraโฆ Prima gli italianiโฆ Primaโฆโ. No, nellโalveo dellโamore non cโรจ esiste un prima, ma solo un โadessoโ. Lโamore รจ โindifferenteโ, ossia incapace di fare differenze e vivere di particolarismi.
โPrendere la propria croceโ poi, non significa passiva rassegnazione di fronte al male o alle prove della vita, e tanto meno accettare tutto come proveniente dalle mani di Dio. Ancora una volta Gesรน ci ricorda che chi comincia ad amare ed entrare nella logica dellโamore, รจ chiamato ad andare fino in fondo, disponibile a portare le conseguenze ultime di quella scelta, ossia la โcroceโ, come รจ avvenuto per Gesรน stesso. โPrendere la propria croceโ significherร dunque prendere su di sรฉ lโinimicizia del mondo per essersi messi dalla parte dei poveri, per essersi presi sulle spalle il peso della sorte di coloro che non hanno potere, degli ultimi, dei โsenza voltoโ o comunque dal volto molto differente da quello rassicurante e pulito dei propri familiari.
โPrendere la propria croceโ significherร in ultima analisi accettare che ogni atto dโamore avrร inevitabilmente delle conseguenze, ma al contempo occorre maturare la certezza che, costi quel che costi, lโamore avrร sempre unโuscita verso la luce, la vita e la feconditร .
E questo amore non occorre โ ci ricorda Gesรน โ sia luccicante e pirotecnico. Lโamore ha una modalitร di azione molto diversa dalla logica comune. Noi siamo abituati a misurare lโefficacia dei processi sullโimportanza o la consistenza delle cose. Invece nel mondo dellโamore le cose vanno diversamente: il piรน piccolo gesto ha conseguenze in grado di muovere astri, e riportare in vita esistenze morte, come รจ narrato nella prima lettura di oggi. Per cui anche un โbicchiere dโacqua frescaโ donato con amore sarร in grado di dissetare lโumanitร intera, e contribuire allโinstaurarsi di quel Regno di Dio che altro non รจ che lโAmore che โmove il sole e lโaltre stelleโ (Dante).
Per gentile concessione di don Paolo Scquizzato