Il brano odierno ci tocca come non mai. Innanzitutto ci esorta allโAssoluto primato della sequela del Signore. Inoltre ci ricorda che la nostra vita ha senso solo nel perderla, nel dono, nel servizio, nello svuotarsi per gli altri: questa รจ la nostra vera felicitร .
Ma poi il testo affronta lo scottante tema dellโaccoglienza e dellโidentificazione che Gesรน stesso fa di sรฉ nei โpiccoliโ. La grande novitร del Vangelo รจ che accogliere i fratelli significa accogliere Gesรน stesso: โChi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandatoโ (Mt 10,40); particolarmente Gesรน si identifica con i bambini: โChi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie meโ (Mc 9,37), e con i missionari del Vangelo: โChi accoglie colui che io manderรฒ, accoglie meโ (Gv 13,20). Al giudizio finale โi giusti gli risponderanno: ยซSignoreโฆ, quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitatoโฆ?ยป. Rispondendo, il re dirร loroโฆ: ยซOgni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli piรน piccoli, lโavete fatto a meยปโ (Mt 25,31-46).
โยซEro forestiero e mi avete accoltoยป (Mt 25,35)โฆ: per dire lโospitalitร Gesรน ricorre qui a un verbo (sunago) il cui significatoโฆ รจ raccogliere chi รจ sperduto, ospitarlo nella stessa casa, unirlo ai gruppi dei fratelli. Questo verbo cosรฌ ricco di significato รจ ricordato in Matteo 25 per tre volte. Il forestieroโฆ deve essere accolto come si riceve il Signore, cioรจ con riguardo, con delicatezza, e persino umilmenteโ (B. Maggioni).
Ecco perchรฉ Luca, negli Atti, insiste cosรฌ tanto sul tema dellโospitalitร . โLโospitalitร come segno di fraternitร fu uno dei piรน potenti mezzi di diffusione della fede cristianaโ (G. Segalla).
Pietro esorta alla philoxenรฌa, lโospitalitร , letteralmente โlโamore per gli stranieriโ: โPraticate lโospitalitร gli uni verso gli altri, senza mormorareโ (1 Pt 4,9).
Paolo invita ad essere โsolleciti per le necessitร dei fratelli, premurosi nellโospitalitร โ (Rm 12,13); e ad accogliere lโaltro anche con le sue manchevolezze: โAccogliete tra voi chi รจ debole nella fede, senza discuterne le esitazioniโ (Rm 14,1). Egli stesso, a Roma, โaccoglieva tutti quelli che venivano a lui, annunziando il Regno di Dioโ (At 28,30-31). Dovere del vescovo รจ essere โospitaleโ (1 Tm 3,2; Tt 1,8); e alle vedove che desiderano essere iscritte nellโapposito catalogo si richiede che abbiano โpraticato lโospitalitร โ (1 Tm 5,10).
La lettera agli Ebrei ricorda che ospitare il fratello รจ ospitare Dio: โNon dimenticate lโospitalitร ; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperloโ (Eb 13,2; cfr Gen 18,3; 19,2).
Gli ospiti ci accoglieranno in Paradiso
Giacomo ricorda lโesempio, nellโAntico Testamento, di Raab, che fu salvata per la sua ospitalitร : โRaab, la meretrice, non venne forse giustificataโฆ per aver dato ospitalitร agli esploratori?โ (Gc 2,25). Nella prima Chiesa spesso lโospitante รจ premiato con particolari benedizioni (At 10,22-48; 18,27; 28,7-8).
Ma, soprattutto, i poveri, gli stranieri, i bisognosi di accoglienza saranno per noi i portinai del Paradiso, coloro che ci riceveranno o meno nelle dimore celesti: โProcuratevi amici con la disonesta ricchezza, perchรฉ, quandโessa verrร a mancare, vi accolgano nelle dimore eterneโ (Lc 16,9).
Gesรน ci invita ad essere accoglienti verso coloro che non hanno da contraccambiarci, invitandoci allโassoluta gratuitร : โQuando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, nรฉ i tuoi fratelli, nรฉ i tuoi parenti, nรฉ i ricchi vicini, perchรฉ anchโessi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando dai un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perchรฉ non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giustiโ (Lc 14,12-14).
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โNegli ยซstranieriยป la Chiesa vede Cristo che ยซmette la sua tenda in mezzo a noiยป (cfr Gv 1,14) e che ยซbussa alla nostra portaยป (cfr Ap 3,20)โ (Pontificio Consiglio per la Pastorale dei migranti). Se non li sapremo accogliere, non avremo saputo accogliere Gesรน. Ed entreremo anche noi nel triste novero di coloro di cui parla il Prologo di Giovanni, quando afferma con amarezza: โVenne fra la sua gente, ma i suoi non lโhanno accoltoโ (Gv 1,11).
Ha detto il cardinal Matteo Zucchi: โLโaccoglienza รจ lโunico messaggio possibile. Chi non ha casa, va accolto. Dobbiamo metterci sempre nei panni degli altri. Chi ha perduto tutto e deve scappare, deve trovare accoglienza. Non ci sono alternative. Quello allโemigrazione era un diritto garantito per tutti gli uomini, prima che sorgessero muri e nascessero paure. Tanto piรน per chi scappa da guerra, violenza o fame. Mettere in contrapposizione questo con il nostro futuro, significa non volere il futuro. Lโaccoglienza apre al futuro, la chiusura fa perdere anche il presenteโ.
Ha scritto don Lugi Ciotti: โIl corso della storia non si puรฒ fermare. I muri, i fili spinati, le frontiere fortificate non sono solo disumani, sono anche inutili. Il corso della storia non lo si puรฒ fermare, ma lo si puรฒ certo governare. E governare significa cominciare a ridurre le disuguaglianze e le ingiustizie, gli squilibri sociali e climatici, facendo in modo che ogni persona, ad ogni latitudine, possa vivere una vita libera e dignitosa: lavorare, abitare, aver garantite istruzione e assistenza sanitaria. Solo cosรฌ la migrazione puรฒ essere contenuta in limiti fisiologici, smettere di essere un disperato esodo di massa che nessun muro o legge potrร mai fermare. Per governare fenomeni globali occorrono risposte globali, con buona pace della retorica ยซsovranistaยป e delle sue allarmanti derive nazionaliste, fasciste e razzisteโฆ Nessuno di noi, nel momento in cui รจ venuto al mondo, sarebbe sopravvissuto se non fosse stato accolto. Lโaccoglienza รจ vita che sorregge la vita. Anche Gesรน รจ stato un profugo, un esiliato. Sta a noi, in un tempo avaro di accoglienza, riconoscere nel volto dei migranti quello di milioni di ยซpoveri cristiยป bisognosi come noi di accoglienza e di umanitร โ.
Carlo Miglietta
Il commento alle letture di domenica 2 luglio 2023 a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โBuona Bibbia a tuttiโ.