Carlo Miglietta โ€“ Commento alle letture di domenica 2 Luglio 2023

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Il brano odierno ci tocca come non mai. Innanzitutto ci esorta allโ€™Assoluto primato della sequela del Signore. Inoltre ci ricorda che la nostra vita ha senso solo nel perderla, nel dono, nel servizio, nello svuotarsi per gli altri: questa รจ la nostra vera felicitร .

Ma poi il testo affronta lo scottante tema dellโ€™accoglienza e dellโ€™identificazione che Gesรน stesso fa di sรฉ nei โ€œpiccoliโ€. La grande novitร  del Vangelo รจ che accogliere i fratelli significa accogliere Gesรน stesso: โ€œChi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandatoโ€ (Mt 10,40); particolarmente Gesรน si identifica con i bambini: โ€œChi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie meโ€ (Mc 9,37), e con i missionari del Vangelo: โ€œChi accoglie colui che io manderรฒ, accoglie meโ€ (Gv 13,20). Al giudizio finale โ€œi giusti gli risponderanno: ยซSignoreโ€ฆ, quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitatoโ€ฆ?ยป. Rispondendo, il re dirร  loroโ€ฆ: ยซOgni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli piรน piccoli, lโ€™avete fatto a meยปโ€ (Mt 25,31-46). 

โ€œยซEro forestiero e mi avete accoltoยป (Mt 25,35)โ€ฆ: per dire lโ€™ospitalitร  Gesรน ricorre qui a un verbo (sunago) il cui significatoโ€ฆ รจ raccogliere chi รจ sperduto, ospitarlo nella stessa casa, unirlo ai gruppi dei fratelli. Questo verbo cosรฌ ricco di significato รจ ricordato in Matteo 25 per tre volte. Il forestieroโ€ฆ deve essere accolto come si riceve il Signore, cioรจ con riguardo, con delicatezza, e persino umilmenteโ€ (B. Maggioni).

Ecco perchรฉ Luca, negli Atti, insiste cosรฌ tanto sul tema dellโ€™ospitalitร . โ€œLโ€™ospitalitร  come segno di fraternitร  fu uno dei piรน potenti mezzi di diffusione della fede cristianaโ€ (G. Segalla). 

Pietro esorta alla philoxenรฌa, lโ€™ospitalitร , letteralmente โ€œlโ€™amore per gli stranieriโ€: โ€œPraticate lโ€™ospitalitร  gli uni verso gli altri, senza mormorareโ€ (1 Pt 4,9). 

Paolo invita ad essere โ€œsolleciti per le necessitร  dei fratelli, premurosi nellโ€™ospitalitร โ€ (Rm 12,13); e ad accogliere lโ€™altro anche con le sue manchevolezze: โ€œAccogliete tra voi chi รจ debole nella fede, senza discuterne le esitazioniโ€ (Rm 14,1). Egli stesso, a Roma, โ€œaccoglieva tutti quelli che venivano a lui, annunziando il Regno di Dioโ€ (At 28,30-31). Dovere del vescovo รจ essere โ€œospitaleโ€ (1 Tm 3,2; Tt 1,8); e alle vedove che desiderano essere iscritte nellโ€™apposito catalogo si richiede che abbiano โ€œpraticato lโ€™ospitalitร โ€ (1 Tm 5,10). 

La lettera agli Ebrei ricorda che ospitare il fratello รจ ospitare Dio: โ€œNon dimenticate lโ€™ospitalitร ; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperloโ€ (Eb 13,2; cfr Gen 18,3; 19,2).

Gli ospiti ci accoglieranno in Paradiso

Giacomo ricorda lโ€™esempio, nellโ€™Antico Testamento, di Raab, che fu salvata per la sua ospitalitร : โ€œRaab, la meretrice, non venne forse giustificataโ€ฆ per aver dato ospitalitร  agli esploratori?โ€ (Gc 2,25). Nella prima Chiesa spesso lโ€™ospitante รจ premiato con particolari benedizioni (At 10,22-48; 18,27; 28,7-8). 

Ma, soprattutto, i poveri, gli stranieri, i bisognosi di accoglienza saranno per noi i portinai del Paradiso, coloro che ci riceveranno o meno nelle dimore celesti: โ€œProcuratevi amici con la disonesta ricchezza, perchรฉ, quandโ€™essa verrร  a mancare, vi accolgano nelle dimore eterneโ€ (Lc 16,9).

Gesรน ci invita ad essere accoglienti verso coloro che non hanno da contraccambiarci, invitandoci allโ€™assoluta gratuitร : โ€œQuando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, nรฉ i tuoi fratelli, nรฉ i tuoi parenti, nรฉ i ricchi vicini, perchรฉ anchโ€™essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando dai un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perchรฉ non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giustiโ€ (Lc 14,12-14).  

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 โ€œNegli ยซstranieriยป la Chiesa vede Cristo che ยซmette la sua tenda in mezzo a noiยป (cfr Gv 1,14) e che ยซbussa alla nostra portaยป (cfr Ap 3,20)โ€ (Pontificio Consiglio per la Pastorale dei migranti). Se non li sapremo accogliere, non avremo saputo accogliere Gesรน. Ed entreremo anche noi nel triste novero di coloro di cui parla il Prologo di Giovanni, quando afferma con amarezza: โ€œVenne fra la sua gente, ma i suoi non lโ€™hanno accoltoโ€ (Gv 1,11).

Ha detto il cardinal Matteo Zucchi: โ€œLโ€™accoglienza รจ lโ€™unico messaggio possibile. Chi non ha casa, va accolto. Dobbiamo metterci sempre nei panni degli altri. Chi ha perduto tutto e deve scappare, deve trovare accoglienza. Non ci sono alternative. Quello allโ€™emigrazione era un diritto garantito per tutti gli uomini, prima che sorgessero muri e nascessero paure. Tanto piรน per chi scappa da guerra, violenza o fame. Mettere in contrapposizione questo con il nostro futuro, significa non volere il futuro. Lโ€™accoglienza apre al futuro, la chiusura fa perdere anche il presenteโ€.

Ha scritto don Lugi Ciotti: โ€œIl corso della storia non si puรฒ fermare. I muri, i fili spinati, le frontiere fortificate non sono solo disumani, sono anche inutili. Il corso della storia non lo si puรฒ fermare, ma lo si puรฒ certo governare. E governare significa cominciare a ridurre le disuguaglianze e le ingiustizie, gli squilibri sociali e climatici, facendo in modo che ogni persona, ad ogni latitudine, possa vivere una vita libera e dignitosa: lavorare, abitare, aver garantite istruzione e assistenza sanitaria. Solo cosรฌ la migrazione puรฒ essere contenuta in limiti fisiologici, smettere di essere un disperato esodo di massa che nessun muro o legge potrร  mai fermare. Per governare fenomeni globali occorrono risposte globali, con buona pace della retorica ยซsovranistaยป e delle sue allarmanti derive nazionaliste, fasciste e razzisteโ€ฆ Nessuno di noi, nel momento in cui รจ venuto al mondo, sarebbe sopravvissuto se non fosse stato accolto. Lโ€™accoglienza รจ vita che sorregge la vita. Anche Gesรน รจ stato un profugo, un esiliato. Sta a noi, in un tempo avaro di accoglienza, riconoscere nel volto dei migranti quello di milioni di ยซpoveri cristiยป bisognosi come noi di accoglienza e di umanitร โ€.

Carlo Miglietta


Il commento alle letture di domenica 2 luglio 2023 a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โ€œBuona Bibbia a tuttiโ€œ.