don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 29 Giugno 2023

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Avere fede significa avere la fede di Pietro che non è frutto di educazione, intelligenza, ragionamenti,

“carne e sangue”

ma solo dono di Dio. E questo dono ci fa dire una cosa rivoluzionaria: Gesù non è un semplice profeta, un personal trainer dello spirito, un bravo educatore, un esperto incantatore di folle, ma è

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“Il Cristo il Figlio del Dio vivente”.

Ecco perché la festa di oggi è la festa di un uomo che ha le “chiavi”, nel senso che la sua fede è davvero la chiave di lettura con cui si può realmente vivere e agire:

«Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

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Legare e sciogliere non sono due modi opposti di agire, ma due modi differenti di fare la medesima cosa: a volte abbiamo bisogno di “legami” che ci salvino (questa è la Chiesa), e altre volte abbiamo bisogno di qualcosa che ci “sciolga” da ciò che ci tiene in schiavitù e impedisce la vita (questa è la Misericordia).

Pietro non ha il potere di fare del bene o del male, ha il potere di fare solo il bene in tutte le sue forme: legando e sciogliendo.

Fonte

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La festa degli Apostoli Pietro e Paolo non ci fa solo ricordare di due colonne portanti della Chiesa di Cristo ma della straordinaria bellezza della Chiesa da Lui fondata. Infatti Pietro e Paolo non sono due santini da accostare su qualche immagine o nel titolo di qualche nostra Basilica, ma sono l’incarnazione di due uomini molto diversi tra loro per formazione, storia, cultura, esperienza, sensibilità, e nonostante ciò ognuno con la propria unicità ha contribuito all’espansione del Vangelo. Questa festa ci ricorda che non dobbiamo avere paura della diversità, innanzitutto nei nostri ambienti quotidiani (famiglia, posti di lavoro, comunità) perché se un ambiente è uniforme allora esso non è più un ambiente umano ma disumano. […] Continua a leggere qui.


✝️ Commento al brano del Vangelo di:  ✝ Mt 16,13-19

AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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