✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mt 7,1-5
Oggi troviamo un Gesù severo, autorevole. La sua autorevolezza nasce dal principio, dal suo nome: l’Emmanuele è veramente il Dio con noi che non abbandona mai la sua creatura. E lo sarà fino alla fine sulla croce, in mezzo ai due malfattori, con quelle braccia distese che abbracciano tutta l’umanità.
In questo abbraccio l’umanità è riconosciuta come amata e ciascuno di noi può affidargli la propria umanità fatta di cadute, di fatiche, di giudizio, di rivalità, di mancato amore che perdona sempre.
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È come se Gesù volesse dirci: “ama senza riserve e, quando non sarai amato, ama di più perché sarai riflesso dell’amore del Padre!”. Da qui nasce l’ammonizione «togli la trave dal tuo occhio» prima di scorgere la pagliuzza nell’occhio di tuo fratello.
Perché? Perché anche se nell’occhio del fratello ci fosse una trave, tu sei amato di un amore che non finisce e, se ricordi la tua identità di peccatore perdonato, non puoi che perdonare. Sempre, anche se rimanesse soltanto il cuore per farlo.
Maria Buiatti Luca Baccolini
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato