✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mt 9,36-10,8
Gesù, guardando alla moltitudine di persone che lo circondano e che chiedono il suo aiuto ha compassione di loro, e dice ai suoi discepoli: La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe! È dunque un invito a pregare, ma allo stesso tempo è un invito a rimboccarsi le maniche e a darsi da fare.
Tant’è vero che Gesù, appena dopo aver detto che gli operai sono pochi, chiama a sé alcuni discepoli e li fa diventare apostoli, perché questi non possono accontentarsi di essere delle persone che ricevono aiuto da Gesù, ma devono diventare delle persone che donano aiuto. Un po‘ come accade dopo l’università, quando alcuni studenti passano dall’altra parte della cattedra e diventano loro stessi professori.
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Anche nella fede dovrebbe esserci questo passaggio di ruolo, la fede non è solo ricevere ma è anche donare. E molte persone vorrebbero dedicarsi agli altri, ma non sanno da che parte cominciare. Come prima cosa prega, la preghiera è il primo servizio che fai agli altri e anche a te stesso. In secondo luogo, è necessario prepararsi, è necessario sviluppare qualche competenza, e poi è faticoso anche riuscire a trovare il proprio spazio, identificare in che modo concretamente possiamo aiutare gli altri.
Infine, bisogna arrivare all’azione, perché dedicarsi agli altri richiede energie, tempo, intelligenza, richiede umiltà e pazienza, e perseveranza. Coraggio allora, diamoci da fare, perché la messe è abbondante, ma gli operai sono pochi.
Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano