✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mt 11,25-30
Piccoli, stanchi, oppressi: sono coloro che hanno un posto speciale nel cuore di Dio. I piccoli, perché sanno accogliere una “sapienza” che non è quella umana, dei dotti, ma è la sapienza rivelata dal Padre al Figlio e a coloro che il Figlio vuole rendere partecipi. Una sapienza che non è di concetti, ma di amore, di relazione fraterna di accoglienza reciproca, come la relazione fra Padre e Figlio.
Il cuore di Dio sta proprio in questo far partecipare di Lui tutti quei piccoli che sanno semplicemente accogliere.
Gli stanchi e gli oppressi, perché le vicende della vita li hanno messi alla prova, e appunto hanno bisogno di trovare ristoro non in succedanei umani, ma nel Signore stesso, che è mite e umile di cuore, che offre un giogo che – differentemente dai gioghi umani che fanno male e schiacciano – è dolce e leggero: un giogo che paradossalmente rende liberi.
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Un Dio così vicino all’umano, così pronto ad accompagnare chi ne ha bisogno, è un Dio che rivela il suo cuore in una maniera quasi “scandalosa” per il mondo; un Dio che quasi non merita di essere chiamato tale… eppure è proprio il Dio che in Gesù Cristo ci salva fino in fondo. Un Dio con un cuore di amore infinito.
Lino Dan SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato