Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 12 Giugno 2023

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✝️ Commento al brano del Vangelo di:  ✝ Mt 5,1-12a

Quello che ci racconta Gesù oggi è un sogno.

Siamo così abituati alla vita che facciamo, da non essere consapevoli del fatto che diamo per scontato che la felicità sia qualcosa da conquistare con il successo individuale, con la libertà di poter essere qualunque cosa vogliamo senza condizione di alcun tipo, con la possibilità di avere qualunque cosa desideriamo.

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Fare, avere, ottenere…

Eppure è estremamente raro trovare persone che si dicano felici… anche tra quelle che hanno in abbondanza.

Lo sappiamo, ma in qualche modo è come se la cosa non ci tocchi. So razionalmente che non è quella cosa lì a rendermi felice, ma io devo averla, è più forte di me. E non voglio pensarci più di tanto, perché mi appesantisce.

Il vangelo di oggi è lʼoccasione per pensarci. È difficile, siamo giudici crudeli con noi stessi e la prima tentazione sarà quella di condannarci per ogni nostra imperfezione.

Ma Gesù qui non giudica, indica la strada.

Sappiamo che la beatitudine sorge dai semi che abbiamo dentro. I semi della povertà di spirito, della misericordia, della fame di giustizia…

La direzione è quella, non cʼè da stare qui a scandalizzarci per tutte le nostre mancanze. Quando arriva il pensiero giudicante, possiamo semplicemente rivolgere la nostra attenzione alla luce della Parola.

La vera differenza non la fa il guardare le erbacce, ma il nutrire costantemente quei semi che abbiamo dentro. I semi germoglieranno naturalmente, levando spazio anche alle erbacce.

Ettore Di Micco

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato