don Francesco Cosentino – Commento al Vangelo di domenica 4 Giugno 2023

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Il “noi” di Dio, immagine di amore

Mentre sono rinchiusi nel cenacolo, pieni di paura e angoscia, Gesù viene e il primo dono che fa è quello dello Spirito. Allora le porte si aprono, il coraggio e l’entusiasmo prendono il posto della paura, parlano la lingua dell’amore comprensibile a tutti. La Pentecoste, perciò, col dono dello Spirito, è una festa di liberazione: ci libera dall’idea che tutto dipende da noi, dalla nostra bravura e dai nostri sforzi o meriti. Invece, aprire le porte alla vita e vivere la missione che ci è affidata è possibile solo quando “riceviamo” amore, fiducia, sostegno. La prima parola di Gesù Risorto, non a caso è “ricevete”.

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