Ci sono errori della nostra vita che ci fanno fermare… rallentare… sbagliare strada… cadere. Nulla è perduto. Non siamo la somma dei nostri errori e la nostra vita può sempre cambiare… migliorare. Fino all’ultimo istante si può crescere… ci si può salvare. A volte, però, occorre dare proprio un colpo d’ala… occorre uno slancio e il primo passo è proprio capire di avere bisogno di aiuto.
Sì, infatti, la cosa più grave e pericolosa non è sbagliare… ma non accorgersi di averlo fatto… non sapersi mettere in discussione. Si chiama orgoglio, superbia e presunzione… ed è la tomba di una persona. La forza del cieco nel vangelo di oggi è il grido di aiuto.
A lui non interessa fare brutta figura… non interessa essere notato da tutti nella sua fragilità… a lui interessa salvarsi. Sa cosa fare e da chi deve andare! Non c’è guarigione né salvezza se la paura e la vergogna superano il desiderio di felicità.
Non c’è caduta dalla quale non ci si possa rialzare!
✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mc 10,46-52
AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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