«Che cosa vuoi che io faccia per te?» è la domanda che Gesù non rivolge solo al cieco, ma a tutti coloro che lo pregano. La fede che muove quell’uomo è coraggiosa, è forte, è vera, e lo porta a ribellarsi contro chi gli ordina di rimanere in silenzio: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!» è ciò che basta a quell’uomo per essere guardato da Gesù, per essere ascoltato, per ottenere la salvezza. Gesù non rimane indifferente davanti a chi domanda: anche sulla croce, quando il buon ladrone gli dirà “Ricordati di me”, Gesù gli prometterà “Oggi sarai con me nel Paradiso”.
La preghiera del cuore, quella che va oltre le formule, quella che si matura nel proprio animo, è una preghiera che Gesù non si rifiuta di ascoltare: prima ancora che noi chiediamo, il Signore sa già cosa vogliamo, ma è importante avere la forza di chiedere, domandare come fanno i figli con il proprio Padre.
Ricordiamoci di un altro episodio del Vangelo, quello del malato che stava vicino a una famosa piscina, che tutti dicevano avesse poteri di guarigione: il malato aveva atteso per anni la possibilità di immergersi, senza mai essere riuscito a cogliere l’occasione. Gesù conosceva la vita di quell’uomo, e sapeva che la guarigione era il suo desiderio più grande, ma quando lo incontrò non agì senza prima chiedere “Vuoi guarire?”. Il Signore, nel suo amore, non ci impone niente, neanche il nostro bene, ma ci lascia sempre la libertà di chiedere.
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“Chiedete e vi sarà dato” dice il Signore nostro Dio.
Per riflettere
Capita a ciascuno di noi di vivere un periodo di difficoltà, di crisi o di prova, e l’esempio del cieco deve tornarci in mente: oltre alle importanti preghiere che la Chiesa ha tramandato nei secoli, quando ci rivolgiamo al Signore è importante che usiamo anche le nostre parole, anche semplici, come figli che si rivolgono al Padre e non a una divinità lontana. Chiediamoci: io prego il Signore sentendolo come un Padre?
✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mc 10,46-52
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi