don Vincenzo Leonardo Manuli – Commento al Vangelo del 28 Maggio 2023

302

La festa cristiana della Pentecoste celebra la nuova alleanza, il dono dello Spirito Santo, sugli apostoli e su Maria riuniti nel cenacolo; ricorda la festa ebraica dopo le sette settimane, la nuova alleanza sul Sinai. Che significato ha oggi per la chiesa e per il cristiano? Siamo uomini o donne dello spirito? Le nostre comunità sono spirituali? Abbiamo paura dello Spirito e respiriamo un’aria stagnante?

Soffio

Ho visto uomini e donne paurosi dello Spirito, ..

- Pubblicità -

Abbiamo bisogno di rinnovamento nello Spirito, per una nuova creazione, di alito di vento, di frammenti di luce, di battiti di cuore, di un soffio che ci spinga oltre, ci aiuti a mettere in gioco la vita, a esporci anche provando l’ebbrezza del rischio, per nuovi e lieti annunci, in terre inedite e misteriose, esistenziali e geografiche. Invochiamo un nuovo soffio, come fu per quella primigenia comunità, per le successive e quelle attuali, di nuovi carismi, creativi e fecondi.

Lo Spirito non segue schemi, trova chiusure dentro di noi?

Profumo

A volte ci sono comunità tediose del si è fatto sempre così, ..

Una vita buona ed evangelica espande ovunque il suo profumo, discreto e silenzioso come una carezza, caldo come un abbraccio, intenso come un bacio. In mezzo ai cattivi odori, di parole e immagini violente, di relazioni avvelenate e conflittuali, lo Spirito diffonde legami di fragranze consolanti, sapori rinfrancanti, unguenti e balsamo per le ferite, per ripartenze coraggiose e fiduciose, sinfonie di sguardi e linguaggi per dire quanto è vasto e variolo Spirito, e non paure che bloccano gli agitatori dello Spirito.

Le nostre comunità facilitano lo Spirito?

Santità

Vedo “cristiani” timidi e abitudinari, ..

Lo Spirito rispetta la libertà, non costringe, dona il perdono è la pace, non chiude in recinti, ama la libertà, non si nasconde, preferisce spazi aperti e cuori dilatati, menti dischiuse e gambe pronte per posti inesplorati, mani accoglienti disposte a curare ferite. Non rimprovera lo Spirito, dona carismi,valorizza talenti, investe a fondo perduto. Ha un compito escatologico, la vastità, l’immenso è infinito oceano di amore, non stordisce, non infastidisce: “Non solo l’uomo, ma tutto ciò che esiste; non solo doni vita, ma semini santità nell’universo, santità della luce, l’umile santità del bosco, del bambino che nasce, del cuore che ama, dell’anziano che pensa” (E. R.).

Ci lasciamo edificare dallo Spirito?

Mistero

Ho visto uomini e donne tristi e non liberati, ..

Lo Spirito è del discepolo e della discepola che non stanno in posizioni difensive, non aggrediscono, si aprono a sussulti e sussurra vie nuove. A ognuno lo Spirito da’ un dono, un carisma, per l’edificazione comune, è geniale, bisogna pregarlo per conoscere la sua presenza e la sua azione, e continua ad agire in chi è disposto a lasciarsi illuminare e accompagnare dalla sua voce.

Sento bisogno di ossigeno di cielo dentro di me?

  • Conosco lo Spirito Santo che abita in me?
  • Di quali doni dello Spirito Santo ho bisogno?

Vieni, dono, vieni libertà, vieni amore, vieni profumo, vieni bacio, vieni abbraccio, vieni balsamo, vieni nei cuori, vieni nel corpo, vieni negli chi, vieni e suscita geniali e creativi portatori di pace.

Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog

Don Vincenzo è nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nell’Università Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesù. []