La domanda di Pietro sembra manifestare curiosità, ma siamo alla fine del vangelo di Giovanni e Pietro ormai non è più il discepolo impulsivo e precipitoso che proprio poche ore prima del tradimento aveva manifestato con superficialità a Gesù il suo amore incondizionato con le parole: “darò la mia vita per te” e che appunto, dopo pochissime ore, ha dovuto toccare con mano la sua fragilità. No, Pietro è cresciuto… è cambiato e questa domanda non è frutto di curiosità.
Pietro vuole sapere… è desideroso di conoscere, vuole custodire nella mente e nel cuore più cose possibili del suo Signore. Certo, è cambiato rispetto alla sua impulsività, ma c’è sempre qualcosa da imparare… e non sarà più conoscenza intellettiva ma vera e propria conoscenza spirituale… dovrà imparare che nella vita della fede non tutto si può comprendere e che il primo passo per comprendere, comunque, è la sequela, l’obbedienza, la fiducia.
Dio è amore e l’amore non si può comprendere lo si deve amare!
✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Gv 21,20-25
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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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