✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mt 28,16-20
Oggi è la solennità dell’Ascensione.
Gesu’ ascende al cielo.
Il suo periodo di “ presenza fisica “ in mezzo agli uomini è terminato.
Non a caso i versetti che propone il testo odierno sono quelli conclusivi del Vangelo di Matteo.
Il tutto ad indicare che tutto cio’ che c’era da dire su Gesu’ è stato detto.
Adesso….tocca a me, tocca a te, tocca ad ognuno di noi.
Adesso…inizia la responsabilità personale di ciascuno, inizia la testimonianza a cui siamo chiamati.
Nei Vangeli ritroviamo tutto cio’ che ci serve per la nostra missione.
In quei testi Cristo si è manifestato, ci ha svelato il Volto del Padre, ci ha dimostrato, con la sua Resurrezione, che è Veritiero, che siamo fatti, sul serio, per l’Eternità.
Ci ha quindi dato gli strumenti per l’annuncio, ci ha rincuorati, ci ha detto di non avere timore perchè Lui va “ a prepararci un posto “ e ci ha lasciato un imperativo: ANDATE.
Ecco cosa dobbiamo fare.
Non dobbiamo “ dubitare “ e stare fermi, immobili con lo sguardo all’insu’ nella speranza che torni Lui o che qualcun altro faccia al posto nostro.
Valgano per noi le parole della Prima lettura ( At 1, 1-11 ), ove i “ due uomini in bianche vesti “ dicono a coloro i quali avevano assistito all’Ascensione: “ Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo “.
Non dobbiamo quindi, stare imbambolati a “ guardare il cielo “ ma dobbiamo ANDARE, dobbiamo spendere la nostra vita ad annunciare la bellezza del Risorto, ad annunciare che quel Gesu’ che è asceso al cielo ritornerà per portarci con Lui, definitivamente, tra le braccia del Padre.
Che questa solennità sia quindi un grande invito allo slancio, all’abbandono di ogni paura, di ogni resistenza.
Il nostro Dio ci ha detto di andare.
Si fida di noi… nonostante noi.
Non deludiamolo!!!
Buona Domenica e buona riflessione a tutti.