d. Giampaolo Centofanti – Commento al Vangelo del 19 Maggio 2023

✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Gv 16,20-23

Senza la grazia si può ritenere di stare meglio senza Dio, anche senza l’aiuto degli altri in lui. Ciò può avvenire anche per ferite psicologiche o per superbia.

Quando la grazia cresce in noi sentiamo sempre più il desiderio della venuta nello Spirito di Gesù, che scioglie i nodi della nostra vita, riscalda il cuore, apre strade nuove.

E scopriamo la grazia che viene da ogni persona, da ogni cosa. Troviamo, secondo gli adeguati tempi della maturazione, l’equilibrio tra la dipendenza e l’autarchia nei vari rapporti umani.

Mentre queste ultime sono forme uguali ed opposte di strutturazione statica, che tende a rallentare e anche può spegnere la crescita la via dell’equilibrio ci porta sempre oltre. Ma appunto si tratta di doni di grazia. Vivere cose forzate serve a poco. Paradossalmente è meglio vivere liberamente chiusi in sé stessi che forzatamente farsi aiutare. L’amore comprende e rispetta l’altro, il suo graduale, personale, cammino. Senza libertà non si sperimenta l’amore, ma magari amori falsi che parlano di bene e consapevolmente o meno invece fanno male.

Fonte: il blog di don Giampaolo Centofanti


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