✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Gv 16,5-11
Oggi Giovanni, nel discorso di addio di Gesù ai discepoli, un discorso che ci permette di conoscere nel profondo il suo cuore, ci mette davanti a una dichiarazione piuttosto sorprendente del Maestro: deve andarsene, per poter inviare loro il Paraclito.
Ma perché? Non sarebbe molto meglio avere lui e il Paraclito? I discepoli, così come noi, dovranno, dopo l’esperienza della morte e risurrezione di Gesù, imparare a vivere la vita di testimonianza da soli, ormai adulti nella fede. E questo cammino sarà reso possibile proprio dal dono del Paraclito, del Consolatore, di quello Spirito di Dio che permetterà di riconoscere presente il Figlio e quindi il Padre stesso nella vita e nelle opere che si compiranno. Un grande dono e una grande sfida per quei discepoli che ancora stanno tristi e al chiuso, ora – e per noi, cui il grande dono dello Spirito Santo permette, nel nostro tempo, di camminare alla luce del Risorto per testimoniare una vita piena e ricca di opere.
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Ecco la sfida della vita di fede di ogni credente nel Risorto: riconoscere come lo Spirito ci faccia camminare con e per il mondo di oggi, in una vita piena.
Lino Dan SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato