“Se mi amate”, oggi Gesù tocca un livello di intimità e di profondità straordinario, un Dio che chiede di essere amato. Oggi sembra quasi che banalizziamo la parola Amore, ad esempio i figli dicono spesso ai genitori “se mi vuoi bene comprami questo, dammi quest’altro”; A volte siamo schiavi di un amore condizionato. Gesù non ricatta nessuno, come al solito lascia tutto alla nostra libertà “se mi amate”… cioè se tu decidi di amarmi, se tu sei disposto a donarti per gli altri allora io ti chiedo di osservare i comandamenti.
Osservare i comandamenti comporta un impegno, una fedeltà, una quotidianità che sappiamo bene non potrà mai sostituire l’amore ma diventa modo di esprimerlo. Ma quale comandamento dobbiamo rispettare? Il comandamento che riassume tutta la rivelazione di Dio che Gesù pronuncia nell’ultima cena: “amatevi come io vi ho amati”.
Gesù ci comanda l’amore! Ci chiede di accogliere il suo amore diventando capaci di amarci gli uni gli altri. Se a volte le cose non vanno per il verso giusto è perché non facciamo memoria del fatto che siamo amati in maniera straordinaria da Dio. Siamo chiamati a liberarci dai giudizi che ci tengono intrappolati in noi stessi e nelle nostre convinzioni, affidandoci al “se mi ami” di Gesù; lasciati amare, per amare tutti con l’amore con cui sei amato!
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Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)