Ognuno di noi ha un proprio compito, una propria missione, che chiamiamo vocazione, da esercitare all’interno della Chiesa; una missione che si concretizza nell’unico grande compito che ciascuno di noi ha: seguire Cristo sulla strada che lui ci indica, essere cioè suoi discepoli. Per fare questo, c’è bisogno di liberarci dalle immagini che ci siamo fatti di Dio, come il Vangelo di oggi ci invita a fare; come fare?
Ci viene in aiuto ancora una volta Tommaso che si chiede proprio: come fare? Gesù risponde in maniera straordinaria:“Io sono la via, la verità, la vita!” “Io sono la Via!” nessun uomo può intraprendere oggi un cammino verso Dio senza passare attraverso Gesù Cristo e fare esperienza di lui.
“Io sono la verità!” non in senso scientifico filosofico ma nel senso biblico, una verità che passa da una conoscenza di Dio che si fa esperienza concreta di vita vissuta. Da qui allora la risposta di Gesù a Filippo: “chi ha visto me ha visto il Padre” ciò vuol dire che guardando a Gesù, seguendolo, possiamo raggiungere l’unico che può davvero riempire il nostro cuore: Dio si manifesta in Gesù! “Io sono la vita!, cioè io sono la risposta ai vostri dubbi!
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Gesù mi conduce al volto del Padre e nello stesso tempo mi dona la possibilità di riscoprire me stesso e il mio vero volto; se seguo Cristo, scopro chi sono io veramente! Gesù è la vita, quella piena, non di soldi, di cose futili, di sciocchezze, ma piena di amore, piena di senso.
Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)