Capita ci sia in noi una voce, a volte suadente, che ci dice cose magari anche vere su di noi, ma esagerandole ed eliminando il bello della vita, una voce che ci propone opzioni di vita che alla lunga ci stancano, ci imprigionano e rendono schiavi noi o chi ci sta attorno.
Ma per fortuna nemmeno il buon pastore smette di parlare e riporta ciò che non va in una cornice di pace e di bellezza, ci aiuta prendere decisioni a volte scomode ma sempre interessanti e feconde, ci libera da immagini di sé dannose e ideali irraggiungibili.
E lo fa, direbbe sant’Ignazio, attraverso la consolazione: propone e non impone, sviluppa la nostra coscienza di persone, attrae senza sedurre, rasserena dalle paure. È questa la voce, quella del Padre, che anche Gesù ha seguito tutta la vita e che l’ha portato a dare la sua vita, non per spirito di sacrificio fine a sé stesso o per placare un padre esigente, ma per un amore libero verso tutti gli uomini.
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Federico Parise SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato