don Guido Santagata – Commento al Vangelo di domenica 30 Aprile 2023

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Siamo ormai abituati all’immagine del Gesù buon pastore che in questa IV Domenica di Pasqua ci viene proposta, un Gesù che ci prede sulle spalle e ci conduce, se noi docilmente e liberamente decidiamo di farci condurre.

L’immagine che più mi colpisce è quella di Gesù come porta, la quale può avere una duplice funzione, fare entrare qualcuno o evitare che entri. Gesù sta alla porta del nostro cuore e ci aiuta a discernere, perché a volte facciamo fatica a capire chi ci vuole bene veramente e chi ci cerca solo per interessi. La domanda che mi viene è : a chi ci sto veramente a cuore?

A chi sta a cuore la mia felicità in maniera disinteressata? Solo a Dio, è l’unico che mi conosce più di quanto io stesso mi possa conoscere. Noi tutti stiamo a cuore a Dio, ci tiene a noi è l’unico che ci ama senza alcun interesse, ci ama per quel che siamo e per come siamo, vuole che tutta la nostra vita sia tesa al bene.

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Impegniamoci a riconoscere la sua voce, affinché vivendo e compiendo ogni azione sempre alla sua presenza, se dovessimo disgraziatamente cadere o disperderci ci verrà a cercare donandoci la sua mano e rimettendoci in piedi. L’invito è quello di cercare di costruire un amicizia intima con Gesù, per poter veramente essere suoi discepoli.

Oggi la Chiesa celebra anche la giornata di preghiera per le vocazioni, preghiamo perché il Signore ci doni santi pastori secondo il suo cuore che sappiano condurci a Cristo. 

Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)