Tutti sappiamo che le prime parole che Gesù risorto rivolge ai suoi discepoli sono: pace a voi! Gesù dona la sua pace. Ma non è sempre così carino, per esempio ai discepoli di Emmaus ad un certo punto dice: Stolti e lenti di cuore. E quindi stiamo attenti, perché se da Gesù accettiamo i complimenti e gli incoraggiamenti, dobbiamo anche essere pronti a ricevere i rimproveri e le correzioni.
Bene, oggi Gesù ci chiede di non essere duri di cuore, ma pronti a riconoscerlo mentre ci accompagna nel nostro cammino. Infatti, la presenza di Gesù risorto potrebbe essere ben diversa da quella che noi ci immaginiamo. Nei film e nei quadri Gesù risorto è rappresentato come un bell’uomo, luminoso, rivestito con un bell’abito bianco della sua epoca.
Ma di sicuro non è così che incontriamo Gesù, non è questo il modo in cui lui ci accompagna, e non dobbiamo nemmeno pensare che sia presente solo quando le cose vanno bene, perché Gesù è vicino come consolazione quando siamo nella prova, come speranza quando ci sembra di non avere prospettive, come un povero che bussa alla porta con cui dobbiamo condividere il nostro pane, come una parola che ascoltiamo dal Vangelo, o come l’Eucarestia che ci viene donata nella Santa Messa.
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Se non induriamo il nostro cuore scopriremo che Gesù è sempre con noi, in ogni passo, in ogni respiro, tutti giorni fino alla fine dei tempi.
Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano