Arcidiocesi di Pisa โ€“ Commento al Vangelo del 13 Aprile 2023

596

Luca scrive il suo Vangelo quando ormai iniziano a venire meno i testimoni oculari di Gesรน e la testimonianza necessita di credibilitร  dal punto di vista storico per poi diventare anche testimonianza di fede. รˆ Luca, infatti, che colloca storicamente la nascita di Gesรน per rendere conto della sua effettiva esistenza. Poi, perรฒ, deve darne una testimonianza di fede: dimostrare che Gesรน รจ effettivamente il Messia atteso. Un Messia che non รจ un Re alla maniera umana, ma che รจ il Re della vita.

E Luca, per farlo, lui che รจ un uomo colto, usa un metodo pedagogico: un modo pacato, dialogante che non vuole imporre ma proporre. In Matteo, questa stesso passo del Vangelo presenta un Gesรน che rimprovera i discepoli per la loro incredulitร . Qui, Luca presenta un Gesรน che si propone in maniera comprensiva: comprensiva della loro incredulitร . Nei discepoli รจ ancora viva lโ€™attesa di un Messia che avesse combattuto i romani per ristabilire il predominio del popolo eletto.

In loro รจ ancora viva la percezione che la Croce abbia sancito la sconfitta del loro maestro. In loro รจ ancora incomprensibile la risurrezione. E Gesรน, in maniera molto umana e pacata, cerca di ricondurli sulla via della Veritร . La risurrezione รจ un mistero che si avvera. Lui non รจ un fantasma. รˆ di nuovo una persona con la sua materialitร  e che mangia con loro, che ripropone la precedente convivialitร .

Poi, come giร  aveva fatto coi discepoli di Emmaus, apre loro la mente spiegando le scritture, da non intendere in maniera letterale ma da rileggere alla luce del Suo insegnamento. La legge antica non viene rinnegata o sostituita, ma semplicemente spiegata. Il cristianesimo non รจ una fede astratta ma รจ una fede che si radica nelle scritture, non piรน da interpretare alla lettera ma da rileggere con la ragione di cui Dio ci ha fatto dono. รˆ quello che Gesรน vuole dai discepoli.

Ed รจ quello che ci รจ richiesto anche a noi per essere Suoi testimoni fino ai confini del mondo.

Per riflettere

Ha detto Papa Francesco: meglio vivere da atei che andare in Chiesa e odiare gli altri. Un richiamo forte a svincolarci dalla ritualitร  tipica della legge antica per aprirci allโ€™amore a cui ci chiama Gesรน: amatevi come Io vi ho amato.

FONTE: Ascolta e Medita โ€“ Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi