Gesù è il nostro Agnello pasquale. Noi non celebriamo la Pasqua come gli antichi ebrei, ma adoriamo Gesù che è l’Agnello di Dio. Perciò vi invito a celebrare questa Pasqua con alcune riflessioni sul libro dell’Apocalisse che è la rivelazione dell’Agnello immolato per la nostra salvezza.
Gesù è l’Agnello di Dio ucciso dalla violenza e dalla cattiveria degli uomini: crediamo che abbia ragione lui, il mite Agnello, anche se ucciso, crediamo che in lui c’è la salvezza. Per questo diciamo che è la Pasqua della nostra salvezza, è l’Agnello che ci libera. Ogni volta che celebriamo la Messa ripetiamo prima della Comunione: “Beati gli invitati alla cena dell’Agnello” ; beati noi che siamo stati invitati a partecipare al banchetto di nozze di Gesù, vero Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Ogni Messa è il banchetto dell’Agnello.
“Ecco l’Agnello di Dio — dico alzando il pane e il vino consacrati, divenuti il Corpo e il Sangue di Gesù — ecco colui che toglie il peccato del mondo”. E lo toglie accettando su di sé la violenza, senza rispondere al male con il male. Gesù è il nostro modello, ci ha dato l’esempio, perché — come ha fatto lui — ci ha chiesto di fare anche noi.
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Di fronte al dramma della storia, di fronte alle cattiverie di oggi, noi continuiamo a ripetere che la strada di Gesù è quella giusta, che l’atteggiamento dell’Agnello è quello che salva. Non crediamo in un leone che sbrana gli avversari, crediamo in un Agnello che si lascia sbranare. È lui che vince veramente!
AUTORE: don Claudio Doglio
FONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TV
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