fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 5 Aprile 2023

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Quanto volete darmi perché io ve lo consegni? Questa è la frase terribile con cui Giuda comincia la sua trattativa per vendere il suo amico Gesù. Certo è vero, anche Pietro rinnega Gesù, infatti, quando sente minacciata la sua vita si lascia vincere dalla paura e per tre volte finge non conoscere il suo miglior amico.

Ma c’è una grande differenza tra Pietro e Giuda, e sì, altro che chiacchere; infatti, un conto è essere colti impreparati nel momento della prova come è accaduto a Pietro, ma un altro conto è andare in cerca dei nemici per cercare di ricavare dei soldi dalla vendita di un amico. Grande, grandissimo è il peccato di Giuda, ma anche se prendiamo le distanze dal traditore, questo non significa che non possa capitare anche a noi qualcosa di simile.

Ed è impressionante che l’evangelista specifichi che tutti quanti i discepoli domandino a Gesù: sono forse io, Signore? Si, è proprio vero, a volte siamo traditori e nemmeno ce ne accorgiamo, e così con timore anche noi oggi domandiamo a Gesù: Sono forse io, Signore? Io non sono Giuda, questo no, ma anch’io ho fatto del male, anch’io ho fatto soffrire alcune persone, anch’io ho fatto soffrire Dio; e Gesù ha donato la sua vita anche per il perdono dei miei peccati.

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E allora oggi chiniamo il capo nell’ascoltare questo Vangelo, e siccome non possiamo fare affidamento sulla nostra giustizia, affidiamoci solo alla misericordia di Dio.

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Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano