fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 4 Aprile 2023

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Quello che vuoi fare, fallo presto. Con queste parole che Gesù rivolge a Giuda accade qualcosa di terribile, infatti, quel progetto di uccidere Gesù, che fino a quel momento era rimasto sempre come una minaccia incombente, vaga e generica, ora invece prende una forma concreta e reale. Ed è Gesù che si assume pienamente la responsabilità di affrontare la passione, la passione non avviene senza un suo consenso chiaro, esplicito.

Gesù autorizza Giuda a compiere il suo progetto di tradimento mortale: se questo è ciò che vuoi fare, fallo subito. E mi richiama alla mente uno degli ultimi versetti del libro dell’Apocalisse dove sta scritto: Il perverso continui pure a essere perverso, l’impuro continui ad essere impuro e il giusto continui a praticare la giustizia e il santo si santifichi ancora. Parole terribili, ma vere, di una forza e di una brutalità disarmanti, infatti se ti aspetti che sia Gesù a impedirti di distruggere la tua vita e quella degli altri ti sbagli, Gesù non ti fermerà nel tuo intento.

Certo, Gesù ci aiuta ogni qual volta noi vogliamo rivolgerci al bene, ogni volta in cui ci rivolgiamo a lui per chiedergli aiuto. Ma la nostra volontà è tutta nostra, e se la rivolgiamo verso la distruzione, avremo la distruzione, se la rivolgiamo verso la santità, avremo la santità.

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Cari fratelli a volte la vita ci mette alle strette, e siamo costretti a scegliere, o la borsa o la vita, o ci attacchiamo alle ricchezze che ci vengono offerte dal mondo, o ci attacchiamo a Gesù, e con lui attraversiamo la grande prova della fede.

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Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano