don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 30 Marzo 2023

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I Giudei contestano l’audacia delle parole di Gesù. Egli afferma che osservando la sua parola si diventa immortali. E loro obiettano che anche gli uomini più grandi e più pii della storia di Israele sono morti.

Dimostrano quindi di non avere fede nella parola di Gesù e di riconoscerlo semplicemente un uomo, ma troppo audace e pretenzioso. Ma questa era e rimane la “scommessa” dell’umanità. Dare credito alla sua Parola e alla sua promessa della vita eterna, fino in fondo, totalmente, oppure cercare altre vie per l’immortalità.

L’immortalità é l’anelito più profondo dell’animo umano, anche se talvolta lo si smarrisce tra le vicende quotidiane. Esso riaffiora fortemente davanti alla morte o davanti alle situazioni, il più delle volte tragiche, della vita. Mentre rimane questa domanda nel cuore dell’uomo, rimane l’offerta continua che Gesù fa della sua parola e, a giudicare dalla sua vita, non si può certo rimproverargli di essere arrogante o troppo audace.

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In breve

Quando pensi al tuo futuro, quanto lontano ti proietti? Pensi all’eternità? E con quale atteggiamento ci stai arrivando? Gesù dice che solo osservando la sua parola si può entrare nell’eternità beata!

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