Dai brani precedenti sappiamo che i Giudei perseguitavano e addirittura cercavano di uccidere Gesรน. Tornato in Galilea, la regione della sua residenza, il Nazareno, ebreo praticante, โsaleโ a Gerusalemme in occasione di una festa. Non una qualsiasi: sukkot, la festa delle capanne, celebra la fuga dallโEgitto nel ricordo dei duri anni trascorsi nel deserto prima di rientrare nella Terra Promessa. Una festa solenne prescritta dalla Parola.
Alcuni, riconoscendolo, lo ricordano ricercato e destinato alla condanna a morte. Chi desidera sfuggire al pericolo non si mette in mostra: e Gesรน insegna nel tempio! Non si nasconde.
Il Maestro, come ieri, si rivolge ai frequentatori assidui della Parola, della sinagoga e del tempio, perchรฉ possedevano tutto per accogliere il messaggio del Galileo nato a Betlemme e residente a Nazaret.
Ma, ancorati alla lettera della Parola, dimenticano il comandamento, composto da due precetti, che sintetizza il Primo Testamento, dove si trova il profilo del Messia atteso ed ora incarnato. Un comandamento consegnato, non a caso, ad uno scriba. Il quale, pur appartenendo ad un gruppo avverso al Salvatore, lo comprende e lo accetta.
Ma ancora i Giudei tentano di arrestarlo, cioรจ di mettere fine alla sua predicazione che incrinava la struttura religiosa dellโepoca (sadducei, farisei, scribi) e la fede: se โviene da luiโ bestemmia perchรฉ disconosceva, alle loro orecchie, lโunicitร di Dio.
Non riusciranno a prenderlo: non รจ una fuga quella dellโAgnello. Il Nazareno si sottrae perchรฉ continuerร il tentativo di comunicare ai suoi amici, a quanti lo seguivano e a tutti noi che il premio finale, lโaccesso al Regno attraverso la resurrezione, avverrร solo abbracciando la croce: โnon era ancora giunta la sua oraโ.
Gesรน di Nazaret, Figlio di Dio, nasce come un uomo e non sfugge la morte. Muore per tutti noi, perchรฉ la sua รจ una morte redentiva: risorgerร aprendoci la strada che condurrร alla vera vita.
Per riflettere
Giovanni nel prologo del Vangelo scrive che Gesรน di Nazaret, Figlio di Dio, mandato dal Padre per la nostra salvezza ha trovato molti ostacoli: โnon lโhanno accoltoโ. Il soggetto sono i Giudei? Non lo siamo anche noi ogni volta che fatichiamo ad accettare, se non rifiutare, che Dio รจ misericordioso con tutti e che non privilegia qualcuno perchรฉ nessuno puรฒ dirsi esente dal peccato?
FONTE: Ascolta e Medita โ Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi