Ogni tanto nel vangelo salta fuori il demonio, il diavolo, satana, Beelzebul, e tutti questi spirito cattivi. Ma chi ci crede più in questi spiriti cattivi? Molte persone, anche tra i cristiani, sono convinte che siano solo delle storielle, e che tutto ciò che nella antichità era considerata possessione demoniaca oggi debba essere considerata come malattia mentale o disturbo psichico. A mio parere le cose non stanno esattamente così.
Anche se è vero che, nell’antichità la scienza non era sviluppata come lo è al giorno d’oggi, per cui ora è più facile riconoscere i problemi mentali da quelli spirituali, per cui è chiaro che l’epilessia non è causata dai demoni ma da un problema di salute. E tuttavia il demonio continua ad essere presente e ad operare ancora nel mondo, e la sua presenza si manifesta in modo particolare quando le persone diventano disumane, violente, megalomani.
Il demonio è in azione quando una persona rinuncia alla verità, alla giustizia, alla pace, alla sincerità, e si lascia trascinare da una forza interiore che la guida verso l’autodistruzione e crea il deserto attorno a sé. Questa non è malattia fisica, questo è il male spirituale, e Gesù viene in nostro aiuto. Più ci allontaniamo da lui e più diventiamo fragili, vulnerabili, divisi in noi stessi, incapaci di distinguere il bene dal male. Ecco perché Gesù dice: chi non raccoglie con me, disperde.
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Se infatti non ci uniamo a Gesù Cristo diventiamo una facile preda del male, e dissipiamo tutti i tesori che Dio ci ha donato.
Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano