fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 14 Marzo 2023

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Da cosa si distingue un cristiano? Secondo voi c’è una qualche differenza visibile tra l’essere cristiani e il non esserlo? O forse è solo una questione di fede, riguarda solo il modo in cui noi ci immaginiamo Dio e la vita eterna? Sarebbe bello conoscere il vostro punto di vista, e magari se ne avrete voglia me lo potrete scrivere.

Comunque, a mio parere, il perdono dovrebbe essere un segno inconfondibile della nostra fede. Infatti, potremmo anche parlare delle buone ragioni per cui conviene perdonare una persona, per esempio se vivi con una persona ti conviene perdonarla per le sue mancanze, altrimenti vivi male tu e vive male anche lei. Ma questo, non è vero perdono, questo è solo chiudere un occhio per il quieto vivere.

Il perdono non nasce da un calcolo di convenienza, e non è semplicemente rinunciare a litigare. Gesù ci dice che dobbiamo perdonare di cuore. E porta quindi il perdono al livello del cuore, che è il centro dell’essere umano, che è il nucleo stesso della vita. Perdonare di cuore significa amare sinceramente l’altro nonostante le sue debolezze.

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Il perdono non è una amnistia, non è la rinuncia alla giustizia, è invece la rinuncia all’odio, la rinuncia alla vendetta, la rinuncia a spremere uno che non ha nulla da poterti dare. Perdonare è una declinazione del verbo amare.

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Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano